Tecnica mista su tela

50 x 40 cm - 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Opera atomista che tenta di rispondere ai problemi lasciati insoluti da Parmenide e Eraclito, con la conciliazione tra l'essere e il divenire. Democrito sostiene che l'ESSERE è il pieno e il NON-ESSERE è il vuoto. Il pieno è costituito da un numero infinito di atomi indivisibili. Il vuoto è reale quanto l'essere, anzi indispensabile perchè in esso agiscono e si muovono gli atomi.

Tali particelle generano il tutto e suoi sottoinsiemi e muovendosi nel vuoto producono la vita e le sue manifestazioni di volontà che determinano effluvi di atomi, manifestazioni di solidarietà che vengono a contatto con i nostri sensi suscitando sensazioni come quelle che si raffermano sulla spatola raffigurata stilizzando relazioni umane di solidarietà: un uomo che si sostiene con un bastone saluta un altro uomo che l'ha aiutato, uomini che spingono sedie a rotelle con sopra invalidi, una stretta di mano affettuosa. Colui che lava i vetri della nostra auto ogni giorno ci ricorda cosa siamo...non solo uomini ma umani e come tali alla ricerca dell'aiuto reciproco..siamo piccole particelle interconnesse che formano ciò che desideriamo essere..sta a noi dare la giusta configurazione del benessere reciproco